Effetti della PAS (seconda parte)

Riportiamo qui nel nostro blog una serie di articoli pubblicati qui a firma di una nostra carissima amica.

Da senzabarcode.it

Effetti della PAS (seconda parte)

di Sheyla Bobba

Effetti della PAS (seconda parte):

L’assenza di senso di colpa
Il bambino ha un comportamento psicopatico, privo quasi di sentimento, totalmente ripulito dal senso di colpa, umanità e debolezza. La campagna denigratoria verso l’alienato è ancora più impetuosa, la frase papà io ti odio, sei cattivo è di  per se dolorosa, se però a pronunciarla è un bambino dal volto privo di ogni segno di pentimento, ma anzi indurito e fiero, diviene mortale. Dal libro di Lorenzini Psicopatologia e educazione (1949) è chiaro come un atteggiamento psicopatico in età evolutiva porti ad essere un adulto psichicamente deviato, pericoloso per se stesso e la società; all’interno dello stesso libro i riferimenti dei suicidi in età adolescenziale che dettaglierò più avanti.
Gli scenari presi a prestito
Il bambino è consapevole che certe espressioni sono utili per restare nelle grazie dell’alienante, il più delle volte non ne conosce neppure il significato. Recentemente, confrontandomi con un padre separato, mi raccontava che sua figlia lo chiama “papà Parolisi, tu sei cattivo”, al di la della colpevolezza o innocenza di Parolisi, è indubbio che gran parte dell’opinione pubblica lo ritiene colpevole, certamente la madre e/o l’ambiente familiare della bambina in questione, che indubbiamente non sa che o cosa sia Parolisi, la bambina ha meno di tre anni.
Un altro caso eclatante fu una bimba di tre anni che, accompagnata dalla madre, denunciò il padre di averle toccato la farfallina, solo sei mesi dopo (di carcere per il padre) durante un colloqui con la CTU la bambina candidamente disse “si papà mi ha toccato la farfallina, ma io non so che cosa è la farfallina, me lo ha detto la mamma di dirlo ma non mi ha ancora spiegato cos’è”
Sono riportati casi dove i padri venivano accusati di aver detto parolacce, abusi sessuali, violenze fisiche … da bambini che, all’epoca dei fatti avevano meno di due anni, quindi evidentemente non potevano ricordare certi avvenimenti. Questo sintomo, individuato da Gardner, è a mio avviso, il raggruppamento della maggior parte dei precedenti, la dimostrazione plateale del lavaggio del cervello subito dall’alienante. Le patologie che ne possono scaturire sono molteplici e le analizzerò nei successivi capitoli.

L’estensione delle ostilità alla famiglia allargata del genitore rifiutato,
scontata ed inevitabile reazione ai sintomi e comportamenti precedentemente illustrati. Che sia per rifiuto (indotto) dell’alienato o che sia per paura, il bambino si mostrerà ostile con tutto il mondo dell’alienato. Della sua vecchia e nuova famiglia. Nella programmazione dell’alienante vengono compresi, appunto, anche i nonni, gli zii, gli amici vecchi e nuovi dell’alienato; un nuovo partner diverrà automaticamente pericoloso, peggiorativo dei rapporti genitore/figlio e, spesso, il reale colpevole della rottura del rapporto tra i genitori; anche se il rapporto si era interrotto anni prima, l’alienante spesso usa affermazioni tipo “adesso che ha la nuova fidanzata lo vedi che quello che diceva la mamma era vero? Non mi voleva bene papà” anche se la loro relazione si era interrotta da anni e per tutt’altri motivi.

Questo porta: mancanza di fiducia nel prossimo (anche il nonno che era tanto caro prima!), sfiducia nel proprio giudizio (prima papà era bravo, ma la mamma ha dimostrato essere cattivo), in pratica il bambino si trasformerà in un adulto guardingo, spaventato e perennemente chiuso; non mostrando i propri sentimenti non si rischia di restare delusi e feriti.
Finalmente si denota che il fenomeno della PAS è in realtà una concomitanza di disturbi psicologici che affliggono il genitore alienante; disturbi, sindromi, complessi e problematiche note e già trattate con terapie psichiche e farmacologiche. La teoria di Gardner (come spesso viene denominata), è diagnosi sufficiente per modificare sentenze d’affidamento condiviso o esclusivo, fino a decidere di privare il genitore alienante della potestà. Nello stesso modo la PAS (come la sindrome del Genitore Malevolo) è causa primaria di danni psicosomatici ai bambini. È dovere morale, civile e sociale prendere provvedimenti immediati; non è possibile permettere una programmazione che impedirà ai bambini di essere degli adulti “normali”.