Stati Generali sulla Giustizia Familiare: Roma 5,6,7 Maggio 2011

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono.
Poi vinci.
(Gandhi)

E’ con questa celebre frase che si potrebbero riassumere i lavori degli Stati Generali sulla Giustizia Familiare di Roma che hanno visto avvicendarsi, per ben tre giorni di intenso dibattito, specialisti del settore, alcuni “coraggiosi politici” (pochi), associazioni e semplici cittadini nell’arduo tentativo di sviscerare quanto più a fondo possibile (visto che le Istituzioni preposte ben se ne guardano) un malessere sociale è giunto ad un livello insostenibile.

Un dolore incredibilmente (e quasi “mafiosamente”) negato proprio da chi certi diritti è chiamato a tutelarli ma che, per varie e svariate ragioni (che sarebbe qui difficile riassumere), invece di difendere questi stessi diritti, li calpesta bellamente in nome di una pseudo-legge che corre, come nel binario di un treno, infinitamente parallela alla Legge dello Stato: la cosiddetta “PRASSI”. Un termine diventato odioso alle orecchie di molti di noi poichè, ormai, palese sinonimo di pressapochismo, scarsa voglia di lavorare, occultamento di errori, scaricamento di responsabilità, conflitto di interessi e discriminazione sessual / politica ammantata di pelosa ipocrisia.

D’altronde, che gli Stati Generali avessero impunemente smosso i melmosi fondali della putrida palude del Diritto di Famiglia nella quale sguazzavano indisturbati, da decenni, certi “alligatori” abituati a spolpare lentamente le loro prede, è chiaro.
E che questa “armata” di esseri umani (composta non solo da padri “sfigati e piagnoni”, mi spiace ribadirlo ai nostri numerosi detrattori, ma anche da: madri, nonne, figlie, sorelle, compagne, mogli, mogliastre e matrigne) avesse iniziato a snidare tutti quegli altri squallidi rettili che, nella rassicurante jungla senza tempo della malagiustizia, vivevano da tempo immemorabile felicemente imboscati, è altrettanto evidente.

Prima ignorati… poi derisi… e adesso combattuti.  Perchè il CAOS fa comodo a molti, a troppi.
Speriamo arrivi anche per noi il giorno della vittoria.

Ricordate: “Se non ci sono più prede, i predatori moriranno di fame e si estingueranno”
E noi tutti (e TUTTE) ci siamo stancati (e STANCATE) di essere prede!

LINKS UTILI:

Intervento di Adriana Tisselli [ Movimento Femminile per la Parità Genitoriale ]

Intervento di Antonella Flati tramite Thomas Del Monte [ Movimento Femminile per la Parità Genitoriale ]

AIAF contro gli Stati Generali

Responsabilità civile per i magistrati

 

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