Ve lo ricordate quell’indovinello in cui il povero contadino doveva traghettare una capra un cavolo e un lupo ma sulla barca ci sta solo il contadino e una altra cosa?
Doveva salvare il cavolo dalla capra, la capra dal lupo e portare tutto a casa…..
La soluzione non è difficile, si fan convivere le cose che non hanno interesse l’uno per l’altra: il lupo con il cavolo, ad esempio, e si fa andare avanti e indietro la capra.
Gli unici che ci guadagnano sono i dazieri del guado, che ad ogni viaggio si intascano il soldino per permettere l’attracco e far risalpare la barchetta.
Il contadino si smazza i viaggi, paga il daziere, scarrozza la capra, deve stare attento al lupo e cercare di salvare il cavolo.
Il lupo ha solo l’interesse a tenersi anche la capra tutta per sé, visto che il cavolo già gli spetta di diritto, pure il contadino si rassegna a lasciarli insieme sulla riva del fiume
La capra fa avanti ed indietro in attesa che il contadino impazzisca – o finisca i soldi per pagare il daziere del guado – dopodiché si ricomporrà la sacra triade di lupo cavolo e capra con buona pace del contadino.
Il daziere, ride e intasca.
Ora, questa storiella mi sembra la metafora di una coppia di separati, si tratta solo di distribuire le parti.
In realtà le domande da farsi sono altre: innanzitutto c’è da chiedersi – e scommetto che in tantissimi se lo stanno chiedendo – perché mai uno dovrebbe mettersi un lupo in casa ?
Poi, perché quando il contadino ha deciso comunque di viaggiare con il lupo, la capra ed il cavolo non c’era di mezzo nessun daziere a dirgli: “guarda che ti incasini non poco a tener tutto insieme”?
Ovviamente perché si ritiene che il contadino sapesse cosa stava facendo: paga il commerciante di capre, di lupi e di cavoli e si imbarca – appunto – in un ginepraio.
Poi però quando si tratta di uscire dal ginepraio, e il contadino lo sa come si fa, ecco che spuntano i dazieri e non uno, ma due: uno di qui dalla riva e uno di là.
E perché due? Perché è “megl’che uàn?
Perché a dar retta a loro “Siam qui per aiutarti meeeegliooooo”
E giù di talleri.
Fuor di metafora, anche perché a furia di lupi e cavoli finiamo tutti per imbrogliarci: perché quando ci si separa ci sono 2 avvocati?
Del resto, quando ci si è sposati, di Ufficiali ed Officianti ne è bastato UNO SOLO che ha convalidato una scelta che coinvolgeva due persone sicuramente presenti, e tante altre, pure.
Nessuno si è premurato di chiedere se si era consapevoli del potenziale ginepraio in cui ci si stava cacciando, nessuno avvisa che potrebbero comparire altri personaggi.
E allora proviamo a fare un esercizio mentale: se a sposarsi basta UNA AUTORITA’ che convalida le scartoffie facciamo che a separarsi basta – per legge, ma proprio obbligatoriamente – UNA AUTORITA’ che compila le scartoffie e poi si va a farsi mettere il bollo?
Non due dazieri, ma UNO solo.
Un avvocato per tutti e due, che deontologicamente parlando è costretto a fare il bene di entrambi, a fare ragionare entrambi, e non privilegiare nessuno, pena la revoca della licenza.
I vantaggi sarebbero innumerevoli, mi pare: velocità, efficienza, riduzione della conflittualità.
Economicamente, ognuno paga la sua quota all’avvocato, che quindi non ci perde niente, ma se la sbriga prima e magari si risparmia pure qualche maledizione.
Abbiamo salvato capra e cavoli.
Se qualcuno ha qualcosa da ridire….. bhé, sarà chiaro chi è il LUPO CATTIV*.
By GattoRosa