Ilaria – Livorno, morta la 19enne scomparsa: trovata nuda e strangolata

Un altro strazio: altro dolore, altra morte, altra donna che non ha goduto della sua vita.

Uno strazio che condanniamo senza appello.

Viene da chiedersi perché non ci si è accorti, o se ci si poteva accorgere prima, che qualcuno che magari conosceva, magari anche bene, poteva arrivare a tanto.
E oggi la sua famiglia, i suoi amici sono tutti un po’ più soli…..

E poi verranno, famiglia ed amici, sommersi dai media che rinnovano il dolore, la mercificazione, Ilaria conteggiata come un numero per portare acqua al mulino di chi dice che la violenza esiste e va combattuta se no “tutte le vostre figlie diventeranno Ilaria”.

Ilaria diventa un ricatto morale, e la bandiera di chi dice “donne state a casa” e “loro sono cattivi”.

Mi chiedo se Ilaria non ci sia più perché proprio non riesce a passare un messaggio che alla affettività bisogna educare. Abbiamo bisogno tutti di imparare e vivere una affettività che sia gioia dell’incontrarsi, del donare e del ricevere, reciprocamente. Nel non confondere il diritto al piacere con il diritto di possedere.

Bisogna prevenire, e parlare, e conoscersi…. e proteggersi a vicenda.

Proteggersi non è tutelare, non è restringere il campo di libertà delle donne perché di certo deboli, o quello degli uomini, perché probabilmente violenti.

Questo ragionamento porta solo divisioni, e mancanza di capacità di stare insieme, porta a vedersi come diversi, come lontani, e uno che è diverso si può trattare da diverso… e se è diverso non è umano come me, non è “PERSONA” come me.