Comunicato dell’Ufficio Stampa dell’Onorevole Buttiglione

Buttiglione: “Bigenitorialità, occorre creare una cultura che metta al centro i figli anche quando la famiglia si sfascia”.
“Bisogna costruire una cultura della bigenitorialità intorno alle famiglie che si sfasciano. Anche se due genitori si dividono, non smettono di essere mamma e papà, e i figli hanno bisogno di un padre e di una madre. Bisogna aiutare le famiglie a non sfasciarsi, ma quando le famiglie si sfasciano bisogna aiutarle a tutelare l’interesse prioritario dei bambini. Servono leggi chiare, ma serve anche una cultura condivisa con i genitori, la magistratura, gli assistenti sociali, i legali, i parenti e con tutti quanti abbiano intenzione di mettere al centro l’interesse dei bambini. Quello delle famiglie separate con figli è diventata un’emergenza nazionale che a diverso titolo coinvolge milioni di persone. Si creano veri drammi di ogni genere, fratture che lasciano segni pesanti, nuove forme gravi di povertà. Ci vuole l’impegno di tutti: potrebbe essere utile la costituzione di una commissione di studio che comprenda i rappresentanti qualificati di tutte le parti coinvolte per orientare a soluzione il tema delle separazioni consensuali e la migliore e reale applicazione dell’affido condiviso. Resto anche convinto che occorra l’istituzione di un Tribunale per la famiglia, in cui agiscano giudici e personale specializzati in questa tematica che è la più delicata in assoluto”.

Lo ha dichiarato il presidente dell’UDC Rocco Buttiglione nel corso del suo intervento a Roma al convegno “Affrontare la crisi della famiglia nel nome dei figli”, promosso da Colibrì, Coordinamento Interassociativo Libere Iniziative per la Bigenitorialità e le Ragioni dell’Infanzia e A.N.F.I. Associazione Nazionale Familiaristi Italiani.

Roma 5 febbraio 2013

Vittorio Vezzetti con l'Onorevole Buttiglione