A proposito di penalizzazioni nelle separazioni

Ci arriva via mail questa riflessione di un padre che postiamo volentieri

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A proposito di penalizzazioni nelle separazioni

il padre:

perde i figli che vedrà in modo saltuario

perde la casa e tutto quanto connesso

deve concedere un assegno di mantenimento per i figli

la madre:

i figli continuano a vivere con lei

la casa è sua disposizione

le viene corrisposto un assegno (cifra esentasse) di mantenimento per i figli

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I giudici collocano,  nella quasi totalità dei casi, i figli alla madre, ovvero lasciano i figli a vivere dove hanno sempre vissuto e il senso originario di questa decisione sarebbe dovuto essere  quello di preservare il luogo di crescita della prole più che il rapporto con un genitore piuttosto che un altro.

Entrambi i genitori hanno il diritto di mantenere un rapporto costante, solido e sereno con i figli ed il primo diritto di un bambino è quello di avere due genitori e quattro nonni.

Spesso le madri si lamentano che non riescono a trovare lavoro proprio perché devono badare ai figli ed essendo sole hanno non poche difficoltà; se i giudici decidessero in base non solo alle usanze ed abitudini ma valutando seriamente ed entrando nei casi specifici, si accorgerebbero che farebbero il bene della donna collocando i figli in modo alternato ed equiparato al padre e alla madre e riuscirebbero ad instaurare una vera bigenitorialità condivisa.

Se la madre non fosse investita di tutta la responsabilità, avrebbe più tempo libero per cercare il lavoro che più la soddisferebbe e le consentirebbe di rendersi autonoma senza dover pesare costantemente sul ex marito poiché è cosa comune che purtroppo la maggior parte delle donne separate con figli devono sopportare.

Certo, proprio per la situazione che si è creata a livello giudiziario nella interpretazione del diritto di famiglia, le madri ora hanno il peso di curare ogni giorno i propri figli, e ogni giorno i figli crescono insieme alle loro esigenze e i padri “della domenica” sono considerati dalle ex-mogli come una sorta di bancomat al quale andare ad attingere le spese aumentate e tutte le richieste nuove.

E proprio i padri della domenica magari vorrebbero però poter contare di più nella vita dei propri figli ma spesso questo non è loro concesso proprio da quelle madri che appellandosi al fatto che sulla sentenza il giudice ha stabilito, come se fosse una condanna: “ il padre potrà vedere i figli solo dalle… alle… e il weekend alterni dal sabato sera al lunedì mattina” e quindi le sante donne vogliono far rispettare la legge e se un padre chiede di vedere il proprio figlio un momento in più si sentirà rispondere “ allora dovremo rivedere le condizioni economiche…” come se con l’assegno di mantenimento un padre avesse comprato il tempo di visita dei propri figli. Bisognerebbe dire alle ex-signore che non funziona così.

Per non parlare delle madri che i figli non li fanno proprio più vedere agli ex-mariti oppure le madri che plagiano i ragazzi in modo da far disconoscere il proprio genitore allontanato sovente non proprio consensualmente.

Spesso quanto sopra esposto è aggravato dal fatto che nella vita dell’ex-marito compare una persona chiamata in modo denigratorio “nuova compagna” che rappresenta il male assoluto in quanto l’uomo non sarebbe più in grado di decidere autonomamente e sarebbe in balia delle esigenze di quest’ultima.

Per esperienza vissuta, c’è da dire che la persona che decide di condividere la vita con un padre separato con figli si deve fare forza di una pazienza infinita necessaria a sopportare le innumerevoli ingerenze nella sfera privata della relazione di coppia da parte proprio della ex-moglie e  guai a chiamarla “vecchia moglie” si è passibili di denuncia.

Infatti, fino a che l’uomo rimane da solo tutto sommato non viene additato come un mentecatto da eliminare e magari lui va alla Caritas a mangiare e torna a vivere a casa dei genitori anziani nella sua vecchia cameretta di quando era ragazzo (se può) oppure si ritrova a vivere in macchina o a mendicare un posto presso le case dei padri separati che chissà perché si chiamano così??? badate bene, per “padri separati” non s’intende un nuovo ordine monacale.

Nel momento stesso in cui lo stesso Uomo si rialza, decide di riprendersi la propria vita, di ritrovare le amicizie e di mettersi in gioco con un nuovo amore, ecco che la situazione si complica.  La gelosia si annida in posti strani, l’invidia è proprio dietro l’angolo e quando pensavi di esserti salvato sei li che cerchi di tamponare situazioni, richieste di chiarimento, modifiche di patti dati per assodati, variazioni continue ed eliminazioni di diritti in modo arbitrario subite non da parte delle nuova compagna ma proprio da parte della vecchia moglie che non riesce  a concepire il distacco definitivo anche se voluto perché lei vuole il marito lontano ma sempre pronto ad intervenire (soprattutto economicamente) e non tollera che ci sia un’altra persona al suo fianco con la quale fare i conti.

Spesso ci si sente dire: “E come si è permessa costei? C’ero prima io!!!” “Prima vengono i figli!!!” (Anche se sottintende se stessa..); “i figli questo weekend non li prendi perché mi sono già organizzata!”; “Te li porto, ma non a casa tua perché  c’è quella lì…”; “ho speso un euro e mezzo per comprare una gomma a tuo figlio, quand’è che mi dai la metà?”; “Siamo a gennaio del nuovo anno, mi devi dire cosa farai ad agosto, DEVO saperlo”; “I regali di Natale che ricevono a casa tua devi metterli in un sacco e darmeli” (e poi vengono nascosti e mai fatti più trovare).

Ma lasciamo perdere le polemiche e le frasi sentite troppe volte, l’auspicio finale è che la “vecchia moglie”, si spera, impari a permettere al ex-marito di frequentare con serenità i figli, di partecipare alla loro vita, magari anche con la compagna e magari “nuova moglie” per consentirgli di ristabilire una serenità proprio nei ragazzi che devono poter conoscere il loro papà in una realtà familiare normale e in modo soddisfacente per entrambi così magari la “vecchia moglie” col tempo a disposizione potrà trovare un lavoro e magari un nuovo amore al quale dedicarsi e probabilmente riuscirà a ricostruirsi una vita vera a rendersi autonoma e soddisfatta.

Un Papà Separato dai propri Figli