Lettera alla lettera di Repubblica: la mia vita liberata dall’amore violento

Dopo una pausa dall’articolo dove la nostra amica parlava dell’allattamento che ci ha portato anche uno scambio vivace, postiamo un richiamo dal blog di un’altra carissima amica.

L’argomento che tratta è quello della violenza alle donne, tema che qui abbiamo già toccato altre volte qui qui qui qui qui qui e qui.

Un argomento per noi di sicuro interesse in quanto assistiamo quotidianamente alla violenza sulle donne, ricevendola.

Oggi ospitiamo in questo post un articolo da questo blog

Ecco l’incipit

Scrivo alla lettera perché, al di là dello sfogo della donna che ha consegnato lo scritto ad una testata giornalistica, poi è pur sempre quella testata che decide di usarla attraverso una strategia comunicativa per orientare l’opinione della gente in una certa direzione. E dico questo perché faccio comunicazione anch’io, creo personaggi, metto in bocca a certe anime di carta verità presunte e so che nel momento in cui ho raccontato, perché l’ho fatto e con grande impegno e passione, la storia vera di persone vere che mettevano nero su bianco la propria esperienza, nel caso in cui non corrispondeva alla narrazione dominante e soprattutto non orientava l’opinione di lettori e lettrici in senso autoritario, allora mi hanno detto che era falsa.

(continua) Andate a leggere il resto merita davvero di essere letta fino in fondo